DESCRIZIONE
La Sedia Zig Zag di Rietveld rappresenta un’evoluzione nel concetto di sedia: dall’insieme gambe - seduta -schienale si passa a un unico foglio di legno taglaito nella forma di una “Z” rovesciata e incastrato con finitura a coda di rondine. La seduta diventa a sbalzo, in uno stile che punta all’essenza degli oggetti, dimenticando completamente decorazioni e orpelli. La forma particolare non solo colpisce l’attenzione ma garantisce stabilità e solidità alla seduta, in uno studio preciso delle forme e dei materiali.
CARATTERISTICHE
Lo studio delle forme nello spazio è alla base di tutte le opere di Rietveld, compresa la Sedia Zig Zag: non si parla più di schienale o di seduta, ma di forme che vengono plasmate per diventare oggetti di design. La forma della sedia Zig Zag, una “Z” rovesciata fa sì che il suo stile sia assolutamente riconoscibile a un primo sguardo, mentre la lavorazione di qualità artigianale crea una sedia equilibrata e comoda da utilizzare.
QUALITA' E MATERIALI
Il legno nella sua perfezione è il protagonista della Sedia Zig Zag di Gerrit Thomas Rietveld: la struttura è in massello di frassino naturale o tinto a scelta. Si tratta di un legno flessibile, che si presta a essere modellato in diverse forme mantenendo intatta la sua bellezza. La possibilità di scegliere essenze pregiate oppure di andare su un classico colore laccato permette di ottenere una sedia resistente all’uso quotidiano.
- struttura in frassino massello naturale;
- finitura a poro aperto con diverse essenze ( colore laccato a scelta + 39,00 euro )
UTILIZZO
La sedia Zig Zag di Rietveld ha uno stile moderno, che permette di arredare ogni ambiente. Si può scegliere questa sedia per un salotto moderno oppure per una sala di attesa o una sala riunione di un ufficio e si rivelerà sempre la scelta migliore. Per la ricerca di forme geometriche, sicuramente l’abbinamento migliore è con il tavolino Red and Blue di Rietveld.
VARIANTI
La sedia Zig Zag di Gerrit Thomas Rietveld è disponibile con struttura in frassino naturale: Per le finiture è possibile scegliere fra:
- naturale a poro aperto, oppure tinta colore ciliegio, wengè e noce;
- laccato (colori da campionario)
Dimensioni
Le misure sono largh. 37 x prof. 43 x h.74
L'OPINIONE DEL DESIGNER
Un’icona del design moderno: scegliere la Sedia Zig Zag di Rietveld per la propria casa o l’ufficio vuol dire regalarsi veramente un pezzo di storia dell’arredamento, un oggetto dallo stile rivoluzionario e moderno.
Gerrit Rietveld
Gerrit Thomas Rietveld nacque a Utrecht nel 1888 e, ancora bambino, si trasferì con la famiglia in Poortstraat, dove il padre aprì un laboratorio di falegnameria. Compiuti gli studi elementari, Gerrit iniziò a lavorare nella bottega paterna, ma dopo pochi anni, il desiderio di avere un’educazione artistica lo spinse a ritornare sui banchi.
Negli anni 1904-08 seguì corsi presso il Museo di Arts and Crafts di Utrecht e dal 1906 frequentò anche il corso di architettura nell’atelier di P. J. Klaarhamer (1874-1954), da cui apprese molto sulle arti figurative e plastiche, la filosofia e la letteratura.
Nel 1911 Rietveld sposò Vrouwgien Hadders (1883-1957). La famiglia crebbe rapidamente; nel 1917 la coppia si trasferì in Adriaan van Ostadelaan, dove Gerrit, all’età di ventinove anni, aprì il suo atelier.
Nel 1919 incontrò il pittore Theo van Doesburg e l’architetto J. J. P. Oud e aderì al movimento De Stijl, fondato due anni prima con la pubblicazione della rivista eponima.
Nel 1921 avviò una fruttuosa collaborazione con la signora Truus Schröder-Schräder, che continuò, senza interruzioni, per oltre quaranta anni. Nel 1924 progettarono a quattro mani la casa Schröder su Prins Hendriklaan, che divenne negli anni a seguire il manifesto costruito dell’architettura De Stijl. La casa diede a Rietveld una vasta notorietà internazionale.
Nel 1928 fu tra i membri fondatori del CIAM (Congresso Internazionale di Architettura Moderna), e partecipò al I Congresso che si tenne a La Sarraz (Svizzera). Seguirono anni di intensa attività progettuale, con la realizzazione di opere importanti.
Per più di quindici anni (1942-58) Rietveld si occupò anche di insegnamento presso l’Accademia di Belle Arti de L’Aja e, a seguire, all’Accademia di Architettura di Amsterdam.
Finita la seconda guerra mondiale, gli anni della ricostruzione lo ebbero fra i protagonisti. All’attività di architetto e urbanista aggiunse quello di sapiente allestitore di mostre e di progettista di spazi espositivi. Restano memorabili le esposizioni De Stijl 1917-1928, che allestì per il Museo Stedelijk a Amsterdam (1951) e per il Museo d’Arte Moderna (MoMA) a New York nel 1952.
Nel 1958 fu la sua città natale a dedicargli la prima retrospettiva allestita presso il Centraal Museum. In quello stesso anno apparve la prima monografia in cui l’opera del “falegname” di Utrecht riceveva un riconoscimento internazionale.
Nel 1954 e nel 1963 arrivarono due onorificenze: Rietveld fu insignito cavaliere dell’Orde van Oranje-Nassau e gli fu assegnata la Silver City Medal dalla municipalità di Utrecht. Nel 1961 si associò con gli architetti J. van Dillen e J. van Tricht con cui firmò tutti i successivi progetti. Poco prima della sua morte, avvenuta il 25 giugno del 1964, Rietveld fu nominato membro onorario dell’Ordine nazionale degli architetti olandesi (B.N.A.) e ricevette la laurea honoris causa dalla Scuola di Architettura del Politecnico di Delft.